Questo capoluogo di provincia si trova ai piedi dell'Appennino Tosco-Emiliano in prossimità di Firenze e Prato assieme alle quali forma un'unica grande area metropolitana.
Il territorio pianeggiante è attraversato da diversi corsi d'acqua a regime torrentizio il maggiore dei quali è il fiume Ombrone.
Di fondazione romana, nel V secolo in città si trasferì la sede vescovile e al tempo stesso venne attraversata da orde barbariche.
Nel 1105 divenne libero comune che sussisteva grazie all'attività bancaria e mercantile favorita dalla vicinanza a molti snodi di comunicazione che permettevano frequenti commerci.
Conquistata dopo aspre lotte dai fiorentini i moti di ribellione pistoiesi non si arrestarono mai finché con la nascita del Granducato di Toscana l'economia riprese a crescere facendo di Pistoia un centro politico e culturale.
Nella piazza principale al centro del comune (Piazza del Duomo) si trovano riuniti gli edifici più importanti per la vita pubblica, si trattava anche in passato del centro del potere civile e ecclesiastico: Palazzo Pretorio ovvero il tribunale in stile gotico con all'interno gli stemmi dei magistrati.
Palazzo del Comune, ornato dallo stemma dei Medici, raggiunse il suo aspetto attuale nel 1350 circa ospita anche il Museo Civico.
Palazzo dei Vescovi con il suo loggiato al primo piano in stile gotico, nei sotterranei si trova un importante percorso archeologico con manufatti risalenti al periodo etrusco-romano.
Il Battistero di S.
Giovanni in Corte a pianta ottagonale e dalla facciata in marmo bicolore bianco e verde.
La Cattedrale di S.
Zeno, ovvero il Duomo, il cui aspetto esterno risale al XIV secolo e gli interni sono databili intorno al '300.
Al suo interno si trovano numerosi affreschi e l'altare di S.
Jacopo a cui lavorò anche Brunelleschi.
Da non perdere è il percorso del Museo della Pistoia sotterranea che si snoda al momento per circa 650 m lungo l'antico letto del torrente Brana al di sotto dell'Ospedale del Ceppo, fra l'altro una delle più antiche case di cura che non hanno mai cessato la sua attività.
E' in progetto di allungare ulteriormente il percorso fino alla Fortezza di S.
Barbara, base militare voluta dai Medici per controllare le rivolte dei cittadini.