Il centro storico corrisponde all'antico apparato urbanistico del Borgo Marturi, appartenuto all'Abbazia e al castello omonimi.Poggibonsi già verso i primi del XII secolo era uno dei centri viari più importanti della zona, tanto che era un punto di passaggio obbligatorio ai confini tra gli stati di Siena, Volterra e Firenze.
L'importanza di questo paese si manifestò nei secoli con distruzioni , scontri e conquiste.
Nei primi decenni del 1100 l'esercito fiorentino occupando il castello costrinse i suoi abitanti a spostarsi nel borgo a valle.
Continuarono ancora a lungo le controversie con Firenze, conseguenti alla forte e pressante ingerenza dei senesi nelle loro cose di confine, sottolineate sempre da distruzioni, da abbattimenti di mura e fortificazioni anche nel nuovo, cioè ripristinato, insediamento del Piano, dove la comunità, dopo le tremende esperienze delle pestilenze che avevano ovunque decimato la popolazione, i nuclei familiari avevano ripreso ad espandersi.
Un buon quarto dell'Ottocento poggibonsese è caratterizzato poi dall'occupazione francese, dal lento diffondersi delle idee della Rivoluzione, e in qualche misura, dalla attesa della nostra unificazione politica, che produrrà qualche favorevole effetto sociale ed economico con Firenze Capitale.
Le numerose industrie dislocate su tutto il territorio, rendono Poggibonsi una metà importante per chi è in cerca di lavoro.
Il settore economico più sviluppato è quello dell'industria meccanica, elettronica e le aziende artigiane con la produzione di oggetti in vetro.0